Il passo radicale del Real Madrid: "Guerra a tutti"
L'anno scorso, una delegazione di 50 persone era pronta a partire per Parigi quando improvvisamente è arrivata la notizia che il volo era stato cancellato. Questo è accaduto subito dopo che i media avevano riportato che né Vinicius né Jude Bellingham sarebbero stati eleggibili per il Pallone d'Oro.
Quest'anno, a quanto pare, la decisione non è stata presa all'ultimo minuto, come dimostrano le precedenti azioni del club. Quando le nomine sono state annunciate a inizio agosto, non c'è stato nemmeno un breve aggiornamento sul sito web o sui social media del Real Madrid. Anche i canali ufficiali del club sono rimasti in silenzio ieri sera.
Gli interlocutori dell'Athletic hanno un'opinione chiara sulla questione: Florentino Perez è colpevole.
"Florentino Perez controlla tutto""Florentino controlla tutto: calcio, comunicazione, affari. Tiene d'occhio ogni reparto del club", afferma una fonte che ha avuto forti legami con il club nell'ultimo decennio.
Per molti, le decisioni relative al Gala del Pallone d'Oro sono l'ennesimo esempio della "mentalità da fortezza d'assedio" della presidenza di Perez. Lui stesso, a quanto si dice, crede che la Spagna possa essere divisa tra chi ama il Real Madrid e chi lo odia. Non c'è via di mezzo.
Secondo il presidente del club, la UEFA si è unita alle fila degli "anti-madridisti" dopo che lui stesso ha spinto per la creazione della Super League. Inoltre, ritiene che la suddetta organizzazione abbia influenzato la decisione di non assegnare il premio del 2018 a un giocatore del Real Madrid.
L'atteggiamento intransigente di Perez non aiuta gli esperti di marketing, che considerano l'annullamento del gala calcistico più mediatico un colpo di immagine.
"Questo rumore, questo essere contro il mondo, non aiuta. Un club come il Real Madrid non può combattere contro tutti: La Liga, UEFA, France Football (...) Non si può essere in guerra con tutti tutto il tempo", ha detto l'agente dell'ex giocatore del Real Madrid.
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